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Le lodi giudicano, l'apprezzamento aiuta a crescere

Ogni genitore desidera crescere un figlio con una buona autostima… ma in molti casi le strategie che usa sono assolutamente controproducenti.

Cari mamma e papà, potrà sembrarvi strano ma i complimenti sono spesso giudizi sull’altro anche nel caso siano positivi e in quanto tali, possono minare l’autostima perché influenzano l’altro in modo manipolatorio e inappropriato.

Proviamo a distinguere gli apprezzamenti che aiutano a crescere, dalle lodi che elargiamo per rispecchiarci narcisisticamente in loro o per ottenere qualcosa in cambio.

COSA NON FARE

Lodare in modo eccessivo e indiscriminato

Senza rendersene conto, molti genitori lodano in modo sproporzionato i loro figli “sei il migliore” “sei un genio” (traduzione: sei il prolungamento di me stesso e in quanto tale perfetto) e indiscriminato ossia senza specificare il contenuto del proprio apprezzamento.

COSA FARE?

Apprezzare il duro lavoro, l’impegno insomma il processo più che il risultato. Questo atteggiamento produce in loro una sorta di guida interna, autostima e gioia nel lavorare sulle cose perché non li rende dipendenti dai giudizi degli altri e non innesca la paura del fallimento

 

Come lodare le doti naturali per non trasformarle in paura del fallimento

Le capacità naturali dei nostri figli sono un valore eppure tutti sappiamo che se non sono affiancate da persistenza e dedizione difficilmente daranno i loro frutti. La cosa peggiore è che questo tipo di elogi finiscono per influenzare i bambini dato che, se hanno questa capacità, naturalmente, penseranno che non hanno bisogno di sforzarsi troppo.

Infatti, uno studio condotto da psicologi della Columbia University ha rivelato che i bambini che ricevono questo tipo di lodi sono meno propensi a scegliere delle sfide difficili perché hanno paura di fallire, e questa li può portare ad arrendersi.

COSA FARE?

Anche in questo caso concentratevi maggiormente su qualità quali la costanza e la dedizione

COSA NON FARE

Rendere le lodi delle etichette

Conoscete qualcosa di più limitante delle etichette? Riducono la nostra personalità a una o poche caratteristiche. Dirigendo il nostro apprezzamento in un solo settore del loro essere, penseranno che sono solo quello, così limitiamo inavvertitamente il loro universo di interesse.

COSA FARE?

Espandiamo l’universo di interessi del bambino, facendogli intravedere il suo potenziale in diversi ambiti. Deve essere il bambino a scegliere ciò che gli piace e cosa gli interessa veramente.

COSA NON FARE

Aggiungere pressione alla lode

“Hai fatto molto bene, la prossima volta farai ancora meglio”

“Sei bravo mi aspetto molto da te”

E’ così che nel bambino si instilla la paura del fallimento. Il bambino deve caricarsi sulle spalle le aspettative dei genitori, e queste sono spesso così grandi da schiacciarlo.

COSA FARE?

Limitare l’apprezzamento al momento presente, senza fare riferimento al futuro. È importante che il bambino capisca che è amato a prescindere dai successi o dagli errori. Anzi aiutarlo a comprendere che fare errori è l’unico modo in cui può imparare e crescere. In questo modo non diventerà una persona dipendente dal giudizio degli altri.

Dott.ssa Serena Amura

 

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