E’ ufficiale!
La FDA americana questo mese ha
approvato la commercializzazione dell’Aducanumab, nome commerciale ADUHELM della Biogen, dopo ben vent’anni di bocciature.
Trattasi di anticorpo monoclonale da
iniettare via endovenosa una volta al mese nei pazienti in fase nascente o media della sintomatologia dementigena da Alzheimer.
L’eccezionalità di questo farmaco
risiede nella capacità di agire in modo diretto sui meccanismi fisiologici della malattia, ossia la formazione delle famose placche proteiche di beta-amiloide. Interesserebbe dunque non solo
l’attenuazione dei sintomi correlati, come i farmaci finora utilizzati ma proprio l’insorgenza ed il decorso di questa forma di demenza.
Quali i contro?
La fase 3 della sperimentazione non ha
dimostrato che alla riduzione del marcatore corrisponde inconfutabilmente un miglioramento delle funzioni cognitive, oltre ai potenziali effetti collaterali quali edema e microemorragie
cerebrali.
La fase 4 contemplerà comunque la
commercializzazione del farmaco, il tempo necessario a mostrarne gli effettivi benefici, pena la sospensione definitiva.
L’Alzheimer colpisce ad oggi una
persona ogni 7 secondi nel mondo, con all’attivo 25 milioni di ammalati. Impossibile non sperare, essenziale rimanere aderenti al vero…
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