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FIGLI CONTENITORI - AREA GIOVANI

La dipendenza tra genitori e figli è un tema molto importante.
Diversamente da ciò che si pensi, oggi non tutti gli adolescenti e preadolescenti posseggono gli strumenti per affrontare la complessità del mondo in cui viviamo e, su queste fragili basi molti genitori non solidi nei loro modelli educativi, costruiscono con i propri figli rapporti disfunzionali: di eccessiva dipendenza reciproca, fondati sull’ipercriticità o sull’anaffettività.
Le conseguenze di tutto ciò si evidenziano nell’incremento della rabbia, bassa autostima e insicurezza da parte del figlio.
Molti adolescenti, assoggettati dal senso di colpa causato da continui ed eccessivi rimproveri, si rifugiano anche nell’alcol e nelle sostanze stupefacenti senza le quali non riuscirebbero a regolare la propria emotività.
L'esperienza clinica ha messo in luce come patologie quali la depressione e l’ansia spesso dipendano dal tipo di rapporto familiare. Persone con una bassa stima di sé causata dalla mancanza di affetto da parte dei genitori sono soggetti a rischio depressione poiché, sentendosi inadeguati, non riescono a fronteggiare situazioni difficili.
Così come l'ansia che può essere trasmessa ai figli dai genitori: un padre o una madre ansiosi, i cosiddetti “genitori elicottero”, esercitano un eccessivo controllo sulla vita dei figli.
Controllo che deriva dal timore della perdita e che in un certo senso placa l'ansia del genitore ma fa crescere quella del figlio che potrebbe così sviluppare un disturbo ansioso.
Cosi come il genitore che condiziona pesantemente le scelte del figlio manipolandolo non fa il suo bene, ma risponde ad una propria esigenza.
Anche la relazione genitori¬-figli è fondata sulla reciprocità: poter ricevere implica saper dare.
Fiducia=Dialogo.
Un buon compromesso può essere la chiave.

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